La Uil Fpl Brindisi interviene, ancora una volta, sulla situazione “ormai insostenibile” del Pronto Soccorso di Brindisi dove la notte scorsa una guardia giurata è stata aggredita da un uomo che voleva introdursi nella struttura ospedaliera per raggiungere una parente che era stato portato al Pronto soccorso.
“Questa è l’ennesima dimostrazione di come il personale Asl (privato e non), sia costretto a lavorare ogni giorno – si legge in una nota di Gianluca Facecchia – il numero dei medici è ridotto ai minimi termini sovraccaricando di responsabilità il personale infermieristico ormai esausto che come se non bastasse, deve anche far fronte a situazioni come quelle di giovedì notte rischiandoci le penne. La Uil Fpl Brindisi si schiera ancora una volta dalla parte del lavoratore esprimendo il proprio dissenso per tutto quello che il personale è costretto a sopportare in un periodo difficile come questo”.
“Scriviamo e chiediamo perché si continua a tenere i medici di Guardia in una struttura diversa dal Pronto soccorso, senza far nulla sprecando forza lavoro. Chiediamo al presidente della Regione ed al direttore generale di sapere le motivazioni di questa scelta quando gli stessi potrebbero gestire i codici verdi e bianchi del Pronto Soccorso per smaltire l’utenza”.
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