Superbonus 110 per cento, guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate, alla luce delle novità previste dal decreto Semplificazioni. Dalla CILA per i lavori di manutenzione straordinaria agli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, passando per le agevolazione agli enti del terzo settore.
Superbonus 110 per cento, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida aggiornata con tutte le novità, comprese quelle del decreto Semplificazioni.
Con la conversione in legge del decreto legge n. 77/2021, gli interventi rientrano nella manutenzione straordinaria e si possono realizzare con una CILA, comunicazione di inizio lavori asseverata.
Nell’aggiornamento di settembre trovano quindi spazio le misure per rendere più semplice la documentazione da presentare e le opzioni a disposizione per gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche.
Tra le novità della guida anche quelle per gli enti del terzo settore, che si aggiungono alle modifiche già apportate dalla Legge di Bilancio 2021 e riportate nella guida precedente.
Grazie all’ultima manovra rientravano nell’agevolazione i lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche, anche in favore di soggetti di età superiore a 65 anni.
La stessa Legge di Bilancio 2021 aveva già reso noto i limiti di spesa per l’installazione di colonnine di ricarica elettrica.
Dallo scorso 1° gennaio, inoltre, era arrivato il via libera inoltre ai lavori effettuati su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario e in comproprietà.
Superbonus 110 per cento, dall’Agenzia delle Entrate la guida aggiornata: tutte le novità
Il decreto Semplificazioni, ovvero il decreto legge numero 77 del 2021 convertito in legge, ha previsto che la documentazione da presentare per accedere alla misura introdotta dal decreto Rilancio sia più semplice.
Una novità consiste nella presentazione della comunicazione di inizio lavori asseverata, CILA, per attestare gli estremi del titolo abilitativo che ha previsto la costruzione dell’immobile o il provvedimento di legittimazione.
La semplificazione è valida per tutti gli edifici la cui costruzione è stata completata dopo il 1° settembre 1967: per quelli precedenti non è più necessaria l’attestazione di stato legittimo.
Gli interventi in questione sono quelli che riguardano le parti strutturali degli edifici o i prospetti ed esclusi quelli che comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici: gli interventi agevolabili costituiscono infatti “manutenzione straordinaria”.
Questa e altre novità sono riportate nella guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate, in cui sono inserite tutte le modifiche normative dell’agevolazione a settembre 2021.
Le novità si aggiungono a quelle della precedente versione, che riportava tra gli altri i principali cambiamenti della Legge di Bilancio 2021 (legge n. 178 del 30 dicembre 2020).
Tra le novità dell’ultima manovra erano state previste diverse proroghe sui termini, che potrebbero essere ulteriormente prorogati dalla prossima Legge di Bilancio 2022.
Al momento le scadenze da tenere presenti sono quelle riportate in tabella, ma potrebbe subire variazioni con allungamento del periodo agevolativo fino al 2023.
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