UIL FPL: BASTA CON I MORTI SUL LAVORO, SERVONO CONTROLLI E PREVENZIONE

UIL FPL: BASTA CON I MORTI SUL LAVORO, SERVONO CONTROLLI E PREVENZIONE

Anche oggi, assistiamo all’ennesima tragedia sul posto di lavoro, due operai, due genitori, sono morti all’interno dell’ Humanitas di Pieve Emanuele, mentre caricavano una cisterna di azoto liquido usato nei laboratori per alimentare l’impianto antincendio.

I due Lavoratori di 46 anni e 42, lavoravano per la ditta monzese “Sol Group spa”, quando, per motivi ancora da chiarire, una perdita di azoto ha travolto i due lavoratori uccidendoli in pochissimo tempo.

Mentre sui tavoli nazionali si sollecita maggior sicurezza e misure attive nei luoghi di lavoro, nelle aziende non solo si lavora, ma si combatte per sopravvivere.

Il bilancio provvisorio del 2021 è particolarmente critico sul fronte delle morti sul lavoro “tradizionali”. I decessi denunciati tra gennaio e maggio sono stati infatti 434, due in più rispetto allo stesso periodo del 2020 (+0,5%) e ben 43 in più rispetto al 2019 (+11,0%).

Il tempo delle parole è terminato, quanti genitori e figli devono morire per fermare questa strage di innocenti che escono di casa per andare a guadagnare quei pochi soldi per sostenere le proprie famiglie?

È una strage silenziosa. Il tema della sicurezza è un’emergenza nazionale rispetto alla quale noi come UIL FPL chiediamo al Governo di dare risposte.

Non siamo più disponibili a sopportare morti sul lavoro: chiediamo interventi immediati per tutelare la salute delle persone che lavorano nei posti di lavoro.

La UIL FPL è vicina ai lavoratori e ai loro cari, esprimiamo il nostro profondo cordoglio alle famiglie di questi operai per quanto accaduto.

UIL FPL MILANO

(Foto © laprimapagina.it)

  21_09_28_COMUNICATO UIL FPL HUMANITAS_DEF (1)

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