Assegno unico retroattivo, esonero dei contributi per partite IVA e agricoli e indennità Covid-19: sono diversi i bonus INPS in scadenza il 30 settembre 2021 e di seguito riepiloghiamo regole e requisiti per fare domanda.
Dall’assegno unico all’esonero dei contributi: i bonus INPS in scadenza il 30 settembre 2021
Assegno unico, esonero dei contributi per le partite IVA e per le imprese agricole e indennità Covid-19: il 30 settembre 2021 è la scadenza per le domande relative a molti bonus e aiuti riconosciuti dall’INPS.
È sicuramente la scadenza relativa all’assegno unico quella più rilevante.
Si tratta del termine ultimo per richiedere la prestazione e ottenere le somme riconosciute retroattivamente, dal 1° luglio 2021. Per le istanze presentate dal 1° ottobre, l’assegno spetterà invece dalla data di invio e non saranno corrisposti gli arretrati.
Si chiude il 30 settembre anche la finestra per accedere all’anno bianco contributivo, l’esonero previsto per le partite IVA che hanno registrato forti perdite di fatturato a causa dell’emergenza Covid-19.
Sempre in tema di esoneri contributivi, dovranno segnare in calendario l’appuntamento di fine mese anche le imprese agricole intenzionate ad accedere all’agevolazione relativamente al periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020.
In coda, ma non certo per importanza, l’appuntamento finale con l’indennità Covid-19 prevista dal decreto Sostegni bis.
Facciamo quindi un focus sui requisiti e sulle regole per le domande relative ai bonus INPS in scadenza il 30 settembre 2021.
Dall’assegno unico all’esonero dei contributi: i bonus INPS in scadenza il 30 settembre 2021
Partito lo scorso 1° luglio 2021, l’assegno unico ponte può essere richiesto fino a fine anno. Non c’è una scadenza per poter fare domanda, ma è fissato esclusivamente un limite temporale per l’ottenimento degli arretrati.
È il 30 settembre 2021 la data ultima per fare richiesta all’INPS e ottenere il pagamento dell’importo spettante sin dalla data di avvio della misura.
Possono presentare domanda in modalità telematica, o per il tramite dei Patronati, i nuclei familiari che non percepiscono gli ANF e nei quali sono presenti figli di età inferiore ai 18 anni.
Il valore del modello ISEE è uno dei requisiti fondamentali per poter ottenere la prestazione, che spetta solo se l’attestazione non supera i 50.000 euro.
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