L'ONU istituisce l'Organizzazione Mondiale della Sanità

L’ONU istituisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità

L’ONU istituisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità in data 7 aprile 1948: Le emergenze provocate da sei anni di conflitto, unitamente all’idea che la pace e la sicurezza dei popoli non potevano essere disgiunte dal loro benessere fisico, spinsero le Nazioni Unite a dar vita a un organismo che parlasse ai governi con una sola voce, in nome degli infermi e per la salute di tutti i cittadini del pianeta.

La fine della Seconda guerra mondiale consegnò uno scenario devastante dal punto di vista sanitario, con il rifiorire di malattie che si stimavano scomparse da molti anni e il riacutizzarsi di altre. In Italia, ad esempio, riapparve in maniera estesa il vaiolo e il tifo esantematico, mentre nel resto dei territori interessati dal conflitto si ebbero epidemie di tubercolosi (legata alla scarsa alimentazione), febbri tifo-paratifoidee (causate dal cattivo funzionamento delle reti idriche e fognarie) e colera.

Per coordinare gli interventi atti ad arginare le situazioni di emergenza, i rappresentanti dell’ONU sottoscrissero, il 7 aprile 1946, l’atto istitutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, indicando come primo obiettivo «il raggiungimento, da parte di tutte le popolazioni, del più alto livello possibile di salute», inteso non solo come assenza di malattie ma come «uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale».

Della nuova agenzia, con sede a Ginevra, entravano a far parte gli Stati che ne sottoscrivevano la costituzione. Per il suo funzionamento venivano indicati i seguenti organi di governo: l’Assemblea mondiale della sanità, riunita una volta all’anno, il Segretariato ed il Consiglio Esecutivo. Ad essi si aggiungevano 6 uffici regionali (Europa, Americhe, Africa, Mediterraneo Orientale, Pacifico Occidentale e Sud-Est Asiatico), che garantivano una maggiore capacità d’intervento nei diversi contesti.

 

il Consiglio Esecutivo

Il Consiglio Esecutivo (Executive Board) è formato dai rappresentanti di 34 Stati Membri dell’OMS, a carica elettiva secondo un sistema di rotazione che garantisca un’equa rappresentatività geografica, della durata di tre anni.

Il Consiglio esecutivo ha funzioni consultive nei confronti dell’Assemblea Mondiale su specifiche materie ad esso demandate, ne attua le decisioni e le politiche, e in generale ne facilita le attività.

Nel corso della riunione principale del Consiglio Esecutivo, che si tiene ogni anno a gennaio, gli Stati Membri adottano risoluzioni da sottoporre all’approvazione della successiva Assemblea Mondiale della Sanità e ne stabiliscono l’ordine del giorno; nel mese di maggio, subito dopo l’Assemblea Mondiale, ha luogo una seconda riunione, più breve, chiamata a decidere su materie di tipo prettamente amministrativo.

l’Assemblea mondiale della sanità

Assemblea Mondiale della Sanità si  svolge a Ginevra, presso il Palazzo delle Nazioni Unite, con la presenza di 3500 delegati, con ampia partecipazione dei Ministri della Salute e delle delegazioni dei 194 Paesi Membri, dei rappresentanti degli organismi internazionali e delle agenzie del sistema delle Nazioni Unite, delle fondazioni, della società civile, delle ONG e di coloro che contribuiscono al miglioramento delle condizioni della sanità pubblica.

Nel corso dei decenni, grazie a massicce campagne di vaccinazione, l’OMS ottenne importanti risultati nel contrasto alle malattie epidemiche, tra cui il totale debellamento del vaiolo, certificato nel 1980. Ciò ne rafforzò il ruolo di guida nel monitorare e controllare la diffusione di malattie, prevenendo il rischio di pandemie. Ancora oggi spetta ad essa definire il grado di allarme di un contagio (con una scala crescente da 1 a 6), orientando l’azione dei governi.

L’Italia ha aderito ufficialmente all’OMS in data 11 aprile 1947. Secondo la Costituzione dell’OMS, l’obiettivo dell’Organizzazione è “il raggiungimento, da parte di tutte le popolazioni, del più alto livello possibile di salute”, definita come “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità”.

Per raggiungere questo fondamentale obiettivo, l’OMS si avvale dei suoi Organi di Governo (“Governing Bodies”): il Segretariato, l’Assemblea Mondiale ed il Consiglio Esecutivo, nonché dei 6 uffici regionali in cui è articolata, dei propri uffici dislocati negli Stati Membri e dei centri collaboratori che supportano le sue attività L’OMS è l’organismo di indirizzo e coordinamento in materia di salute all’interno del sistema delle Nazioni Unite.

Tra le altre funzioni, è impegnata a fornire una guida sulle questioni sanitarie globali, indirizzare la ricerca sanitaria, stabilire norme e standard e formulare scelte di politica sanitaria basate sull’evidenza scientifica; inoltre, garantisce assistenza tecnica agli Stati Membri, monitora e valuta le tendenze in ambito sanitario, finanzia la ricerca medica e fornisce aiuti di emergenza in caso di calamità. Attraverso i propri programmi, l’OMS lavora anche per migliorare in tutto il mondo la nutrizione, le condizioni abitative, l’igiene e le condizioni di lavoro.

L’OMS si trova oggi a operare in un contesto sempre più complesso e in rapido cambiamento, in cui i confini d’azione della sanità pubblica sono diventati più fluidi, estendendosi ad altri settori, che hanno un impatto sulle prospettive e sui risultati in ambito sanitario. La risposta dell’OMS a queste sfide si articola in un’agenda di sei punti:

  • due obiettivi di salute: promuovere lo sviluppo e incrementare la sicurezza sanitaria;
  • due necessità strategiche: potenziare i sistemi sanitari e mettere a frutto la ricerca, le informazioni e le evidenze scientifiche;
  • due approcci operativi: intensificare i partenariati e migliorare la performance.

Forte dell’impegno di 4.000 addetti che oggi vi lavorano, l’OMS è impegnata a debellare gravi malattie come la poliomielite, il morbo del verme di Guinea, la lebbra e il tetano neonatale.

 

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